Snam pubblica i risultati dell'indagine sul potenziale mercato di idrogeno
Snam pubblica i risultati dell'indagine sul potenziale mercato di idrogeno e dell'indagine sul potenziale mercato per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna CCS
Snam rende noti i risultati dell'indagine sul potenziale mercato di idrogeno in Italia e dell'indagine sul potenziale mercato per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso i giacimenti offshore del progetto Ravenna CCS, condotta insieme a Eni.
I risultati, già resi disponibili al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), evidenziano la potenzialità di mercati al cui sviluppo Snam sta contribuendo con i progetti previsti dal proprio piano strategico e con la propria piattaforma di business per la transizione energetica, e confermano l'asset resilience di Snam emersa anche recentemente in sede di presentazione del Transition Plan.
Per quanto riguarda, in particolare, le previsioni relative alla domanda di idrogeno, l'indagine ha registrato la partecipazione di 101 aziende, per un totale di oltre 220 siti di produzione e consumo, che hanno dichiarato:
· 19,8 TWh/anno di consumo in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 10,8 TWh/anno di produzione in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 52,5 TWh/anno di export verso Austria e Germania (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 29,5 TWh/anno di import dal Nord Africa (media annuale per il periodo 2031-2040).
Con riferimento, invece, all'indagine svolta rispetto al trasporto e allo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna CCS, sviluppato in partnership con Eni come operatore, rivolta a siti emissivi sul territorio italiano, sono state raccolte manifestazioni di interesse non vincolante da parte di 61 aziende, per un totale di 172 siti industriali. I volumi di CO2 per cui è stato espresso interesse al trasporto e stoccaggio a Ravenna CCS sono pari a:
· 27 Mton/anno al 2030
· 34 Mton/anno al 2040
Tali valori, tenuto conto della capacità di stoccaggio di Ravenna CCS (fino a 4 Mtpa entro il 2030, fino a 16 Mtpa oltre il 2030), confermano un forte interesse per la CCS, considerato peraltro che l'indagine di mercato era rivolta soltanto agli emettitori italiani e che si prevede che il sito di stoccaggio potrebbe accogliere anche volumi provenienti da altri Paesi.
I risultati, già resi disponibili al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), evidenziano la potenzialità di mercati al cui sviluppo Snam sta contribuendo con i progetti previsti dal proprio piano strategico e con la propria piattaforma di business per la transizione energetica, e confermano l'asset resilience di Snam emersa anche recentemente in sede di presentazione del Transition Plan.
Per quanto riguarda, in particolare, le previsioni relative alla domanda di idrogeno, l'indagine ha registrato la partecipazione di 101 aziende, per un totale di oltre 220 siti di produzione e consumo, che hanno dichiarato:
· 19,8 TWh/anno di consumo in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 10,8 TWh/anno di produzione in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 52,5 TWh/anno di export verso Austria e Germania (media annuale per il periodo 2031-2040)
· 29,5 TWh/anno di import dal Nord Africa (media annuale per il periodo 2031-2040).
Con riferimento, invece, all'indagine svolta rispetto al trasporto e allo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna CCS, sviluppato in partnership con Eni come operatore, rivolta a siti emissivi sul territorio italiano, sono state raccolte manifestazioni di interesse non vincolante da parte di 61 aziende, per un totale di 172 siti industriali. I volumi di CO2 per cui è stato espresso interesse al trasporto e stoccaggio a Ravenna CCS sono pari a:
· 27 Mton/anno al 2030
· 34 Mton/anno al 2040
Tali valori, tenuto conto della capacità di stoccaggio di Ravenna CCS (fino a 4 Mtpa entro il 2030, fino a 16 Mtpa oltre il 2030), confermano un forte interesse per la CCS, considerato peraltro che l'indagine di mercato era rivolta soltanto agli emettitori italiani e che si prevede che il sito di stoccaggio potrebbe accogliere anche volumi provenienti da altri Paesi.
Parole chiave: Idrogeno
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Paolo Di Marco